Pesca Valle d’Aosta

La pesca sportiva in Val d’Aosta

In Val d’Aosta i luoghi e le opportunità per la pratica della pesca sportiva sono molti e soddisfano ogni categoria di utenza. Dalla Dora Baltea ai laghi alpini per i fan della pesca sportiva le occasioni in regione sono davvero tante. Luoghi dove è permessa la pesca no kill, con rilascio del pescato, e zone vere e proprie riserve di pesca. Al di fuori di tali zone ci sono le acque libere.

Tra riserve private gestite direttamente dal Consorzio Pesca e riserve a gestione totalmente privata i pescatori sportivi esperti, i principianti e i ragazzi possono tranquillamente dare sfogo alla loro grande passione. Nella regione valdostana si trovano graziosi laghetti dove pescare senza la necessità di alcuna licenza, in genere infatti per l’accesso è sufficiente l’acquisto di uno specifico permesso. Permessi che in Val d’Aosta sono soltanto giornalieri e si distinguono in permessi per riserve no kill, permessi per riserve turistiche e permessi per riserve speciali. Da questo punto di vista sono differenti anche i costi:

  • euro 21,00 permesso giornaliero soci per le riserve turistiche;
  • euro 28,00 permesso giornaliero non soci riserve turistiche;
  • euro 14,00 permesso giornaliero soci riserve no kill;
  • euro 20,00 permesso giornaliero non soci riserve no kill;
  • euro 31,00 permesso giornaliero soci riserve speciali;
  • euro 41,00 permesso giornaliero non soci riserve speciali.

Con l’acquisto del permesso annuale al costo di 60 euro automaticamente si acquisisce la qualifica di socio del Consorzio pesca, con la possibilità di comprare i permessi a tariffa ridotta.

Come ottenere la licenza di pesca in Val d’Aosta

Per la pesca a carattere dilettantistico occorre la licenza nazionale di tipologia B, rappresentata dalla ricevuta della tassa di concessione pesca. Una licenza rilasciata dalla provincia di residenza e utilizzabile per un anno sull’intero territorio nazionale. Dalla stagione 2020, per chi risiede in Val d’Aosta, le cose sono cambiate relativamente alla modalità di versamento della licenza. Per effetto dell’entrata in vigore del nuovo sistema PagoPA, il nuovo sistema di pagamento nei confronti della pubblica amministrazione, i classici bollettini postali non possono essere più usati.

Per la licenza di pesca bisogna fare richiesta di un avviso personalizzato di versamento, con l’indicazione dell’importo di 16,00 e dei propri dati. Ai fini del pagamento della licenza i vecchi soci del Consorzio regionale, prima dell’apertura della nuova stagione, ricevono presso la propria abitazione una comunicazione con tutte le informazioni per tesserarsi e l’avviso precompilato di pagamento PagoPA. I nuovi soci che vogliono conseguire la licenza di pesca invece devono comunicare agli uffici del Consorzio regionale il codice fiscale e gli altri dati personali, informazioni utili per generare l’avviso precompilato di pagamento.

Gli appassionati di pesca con la residenza in altre regioni del territorio nazionale per licenza di pesca devono chiedere notizie presso la propria provincia, mentre quelli residenti fuori dall’Italia possono praticare la pesca nella regione valdostana acquistando un permesso giornaliero. I ragazzi con meno di 16 anni, purché accompagnati e forniti di un documento di riconoscimento, possono pescare senza licenza o permesso.

Quanto costa fare la licenza di pesca in Val d’Aosta

In Val d’Aosta la licenza di pesca è rappresentata dunque dal versamento della tassa regionale di concessione. Dalla stagione 2020 la licenza nazionale occorre soltanto per coloro che pescano impiegando permessi annuali da 20, 40, o 60 giornate e per coloro che pescano fuori dai confini regionali. Ai sensi dell’art.1 comma 6 lett. Cbis della Lr 12/2010, nella regione della Val d’Aosta coloro che pescano con dei permessi giornalieri non hanno l’obbligo della licenza nazionale.

Il costo della licenza per i residenti è pari a 16,00 euro, un importo da versare attraverso gli avvisi di pagamento del sistema PagoPA. Le modalità di pagamento degli avvisi PagoPA sono diverse, avvisi infatti da pagare direttamente online o presso gli sportelli bancari, postali o le tabaccherie che hanno aderito al servizio del nuovo sistema di pagamento nei confronti della pubblica amministrazione.

Dove si può pescare in Val d’Aosta

In Val d’Aosta pescare è un vero piacere perché è possibile farlo nei laghi e nei torrenti di montagna circondati da paesaggi naturalistici incontaminati. Un modo per passare momenti all’aria aperta lontani dal caos della città e tra panorami mozzafiato. Tra riserve a cattura, riserve speciali, riserve no kill e acque libere la scelta è ampia e diversificata. In Val d’Aosta ci sono riserve speciali come quella di Dora di Val Ferret, riserve a cattura come il Torrente Ayasse, riserve no kill come Dora Baltea e acque libere rappresentate dai bacini artificiali e dai laghi alpini.

In regione esistono quindi riserve con tratti di torrente riservati alla pesca turistica no kill o a cattura, mentre le acque libere sono la maggioranza dei laghi e dei torrenti della Valle d’Aosta. Nelle acque libere si può praticare l’attività di pesca utilizzando tutte le tecniche permesse dal regolamento regionale.

Che cosa si pesca in Val d’Aosta

In Val d’Aosta le acque sono particolarmente ricche di fauna ittica: Trote marmorate, Trote fario e Trote mediterranee sono le specie che più popolano i laghi montani e i corsi d’acqua della regione. I laghi alpini ospitano infatti diverse specie ittiche tra cui la Trota fario, la Trota iridea e popolazioni di Salmerino alpino. Le acque della regione valdostana sono popolate anche dallo Scazzone, dal Vairone e dal Temolo, altre specie della fauna ittica regionale. La Val d’Aosta è popolata da una grande fauna ittica anche in virtù del grande lavoro portato avanti dal Consorzio di pesca regionale, con una continua attività di immissione. Un lavoro impegnativo e costante che continua a dare frutti.