Sebbene il Trentino Alto Adige sia una regione indiscutibilmente di montagna, questo non esclude che tra le sue valli sia possibile praticare, anche con una certa soddisfazione, la pesca sportiva. Questa pratica infatti, a differenza di quella tradizionale, si contraddistingue per il suo fine ultimo: se per quella tradizionale infatti l’obbiettivo è quello di cacciare per procurarsi del cibo, nella pesca sportiva questo non avviene. L’obbiettivo ultimo infatti è quello di adoperarsi per provare il piacere della sfida e della competizione, e non nella cottura degli animali. Nell’ultimo periodo infatti, hanno iniziato ad affermarsi con una frequenza sempre maggiore, le pratiche di pesca sportiva No kill: con questa metodica infatti l’obbiettivo è quello di eliminare l’uccisione degli animali, che, una volta catturati, vengono nuovamente liberati nel loro habitat. Questa pratica, proprio in virtù del suo relativamente basso impatto sulla fauna del territorio, viene definita come un vero e proprio sport, e viene suddivisa in pesca sportiva di superficie, pesca subacquea, e pesca dalla barca. In ogni caso, per poterla praticare, è sempre necessario possedere il tesseramento alla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee). La pesca sportiva, come già forse possibile intuire dalle righe precedenti, ha una sua etica, che pone i pescatore, allo stesso livello della preda.
Come ottenere la licenza di pesca in Trentino Alto Adige?
Sebbene per la pesca in mare aperto non sia necessaria alcuna licenza, se non la complicazione di un modulo presente sul sito del ministero dell’agricoltura e delle politiche ambientali, per la pesca all’interno di una regione è necessario essere in possesso di una particolare licenza che ne consenta la pratica. Ma non solo. Le licenze delle quali è possibile entrare in possesso, sono numerose, e ciascuna ha un costo, e una possibilità di pesca diversa. Per la pesca sportiva dilettantistica fatti è sufficiente essere in possesso della licenza di categoria B: questa infatti consente la pesca con limitazione di taglia e quantità all’interno della regione, ma non è assoggettata, come vedremo in seguito, a costi eccessivi e proibitivi. In generale coque è sufficiente richiedere la licenza direttamente alla provincia di competenza per iniziare, dopo pochissimo tempo l’attività. La validità della licenza è di un anno, e non è necessaria per tutti gli utenti come meno di diciotto anni e con più di settant’anni.
Quanto costa fare la licenza di pesca in Trentino Alto Adige ?
In Trentino Alto Adige, come anticipato in precedenza, il costo della licenza di pesca varia, ovviamente, in base alla sua categoria. Le licenze di tipo A sono senza dubbio quelle più costose, mentre quella B e C sono le più economiche. In ogni caso, per la licenza di categoria B, che è quella che consente la pratica della pesca con fini sportivi e dilettantistici all’intero della regione, vi è un costo si aggira indicativamente sui 32 € (essenzialmente il costo delle due marche da bollo che è necessario apporre sulla pratica). Il costo per entrare in possesso della licenza è dunque, molto contenuto, questo ovviamente se ci si accontenta della licenza B.
Dove si può pescare in Trentino Alto Adige ?
La pesca in Trentino Alto Adige offre numerose possibilità di scelta, ciascuna più interessante dell’altra. Sono numerosi infatti i corsi d’acqua e i laghi di origine alpina che si possono visitare. Tra le alternative più interessanti e ben gestite, è necessario annoverare il Lago delle Buse. Questo lago, o per meglio dire specchio d’acqua, è situato a Brusago sull’altropinao di Pinè. Esso si trova ad un’altitudine di 1.000 metri nella tipica e caratteristica montagna Trentina. Esso è alimentato da un ruscello (come del resto la maggioranza dei laghi di montagna) che mantiene le sue acque sempre fresche. Proprio in virtù di questa temperatura estremamente contenuta, ricordiamo la presenza di numerose specie di salmonidi. Oltre a questo specchio d’acqua, in trentino possiamo ricordare altre realtà come, ad esempio, il torrente Duina, del decisamente più popolato rispetto al lago precedente, e il torrente Noce, anche questo molto ricco di fauna ittica selvatica.
Che cosa si pesca in Trentino Alto Adige ?
Come già anticipato in precedenza, la pesca in trentino è caratterizzata dalla presenza di soltanto alcune specie. Una delle specie che in questa regione è più diffusa è, senza dubbio la Trota Marmorata. Questo a riprova della grande diffusione dei sei salmonidi nella regione. Ne è una ulteriore testimonianza la presenza della Torta Fario e la trota lacustre. Sempre presente è inoltre la Trota Iridea . Presente anche il Persico Reale e il Luccio. Questi pesci, a differenza di quelli che caratterizzano il bacino del Mediterraneo , si contraddistinto per carni con un contenuto di grassi e omega tre maggiore. La ragione è presto detta: questa classe di lipidi insaturi (essenziali per la salute) hanno la caratteristica di aiutare il pesce nella termoregolazione in ambienti molto freddi, fungendo appunto, da isolante. In questo modo dunque, assicurarsi una buona protezione dal freddo diventa molto più semplice. Sebbene il clima freddo, in questi laghi e torrenti si possono occasionalmente incontrare anche specie come ad esempio il Pesce Gatto Americano (presente a sua volta in una specie diversa anche in pianura), e il Gambero. La popolazione ittica dei laghi di montagna , anche a causa della sua estrema delicatezza e una riproduzione limitata, viene al giorno d’oggi messa in serio pericolo, anche a causa del notevole inquinamento al quale vengono sottoposte queste acque incontaminate.
Il Trentino dunque, sebbene sia vistosamente distante dalle acque del mare aperto, è comunque popolato da una ricca fauna che si contraddistingue per l’aver assunto delle caratteristiche, nel corso del tempo, uniche, e che la hanno portata ad evolversi per adattarsi alle condizioni ambientali avverse alle quali vengono sottoposte, in alcuni casi con adattamenti o comportamenti molto ingegnosi, atti a preservare la loro specie dai cambiamenti che l’uomo sta imponendo in questi territori incontaminati appunto.
Le sedi Fipsas della Regione Trentino Alto Adige
Regione Trentino Alto Adige
Trento
TEL:461421409
MAIL:trento@fipsas.it
Sez.Prov. Trento
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Licenze e Regolamentazioni nella regioni italiane
Pesca Trentino Alto Adige
La pesca sportiva in Trentino Alto Adige
Indice
Sebbene il Trentino Alto Adige sia una regione indiscutibilmente di montagna, questo non esclude che tra le sue valli sia possibile praticare, anche con una certa soddisfazione, la pesca sportiva. Questa pratica infatti, a differenza di quella tradizionale, si contraddistingue per il suo fine ultimo: se per quella tradizionale infatti l’obbiettivo è quello di cacciare per procurarsi del cibo, nella pesca sportiva questo non avviene. L’obbiettivo ultimo infatti è quello di adoperarsi per provare il piacere della sfida e della competizione, e non nella cottura degli animali. Nell’ultimo periodo infatti, hanno iniziato ad affermarsi con una frequenza sempre maggiore, le pratiche di pesca sportiva No kill: con questa metodica infatti l’obbiettivo è quello di eliminare l’uccisione degli animali, che, una volta catturati, vengono nuovamente liberati nel loro habitat. Questa pratica, proprio in virtù del suo relativamente basso impatto sulla fauna del territorio, viene definita come un vero e proprio sport, e viene suddivisa in pesca sportiva di superficie, pesca subacquea, e pesca dalla barca. In ogni caso, per poterla praticare, è sempre necessario possedere il tesseramento alla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee). La pesca sportiva, come già forse possibile intuire dalle righe precedenti, ha una sua etica, che pone i pescatore, allo stesso livello della preda.
Come ottenere la licenza di pesca in Trentino Alto Adige?
Sebbene per la pesca in mare aperto non sia necessaria alcuna licenza, se non la complicazione di un modulo presente sul sito del ministero dell’agricoltura e delle politiche ambientali, per la pesca all’interno di una regione è necessario essere in possesso di una particolare licenza che ne consenta la pratica. Ma non solo. Le licenze delle quali è possibile entrare in possesso, sono numerose, e ciascuna ha un costo, e una possibilità di pesca diversa. Per la pesca sportiva dilettantistica fatti è sufficiente essere in possesso della licenza di categoria B: questa infatti consente la pesca con limitazione di taglia e quantità all’interno della regione, ma non è assoggettata, come vedremo in seguito, a costi eccessivi e proibitivi. In generale coque è sufficiente richiedere la licenza direttamente alla provincia di competenza per iniziare, dopo pochissimo tempo l’attività. La validità della licenza è di un anno, e non è necessaria per tutti gli utenti come meno di diciotto anni e con più di settant’anni.
Quanto costa fare la licenza di pesca in Trentino Alto Adige ?
In Trentino Alto Adige, come anticipato in precedenza, il costo della licenza di pesca varia, ovviamente, in base alla sua categoria. Le licenze di tipo A sono senza dubbio quelle più costose, mentre quella B e C sono le più economiche. In ogni caso, per la licenza di categoria B, che è quella che consente la pratica della pesca con fini sportivi e dilettantistici all’intero della regione, vi è un costo si aggira indicativamente sui 32 € (essenzialmente il costo delle due marche da bollo che è necessario apporre sulla pratica). Il costo per entrare in possesso della licenza è dunque, molto contenuto, questo ovviamente se ci si accontenta della licenza B.
Dove si può pescare in Trentino Alto Adige ?
La pesca in Trentino Alto Adige offre numerose possibilità di scelta, ciascuna più interessante dell’altra. Sono numerosi infatti i corsi d’acqua e i laghi di origine alpina che si possono visitare. Tra le alternative più interessanti e ben gestite, è necessario annoverare il Lago delle Buse. Questo lago, o per meglio dire specchio d’acqua, è situato a Brusago sull’altropinao di Pinè. Esso si trova ad un’altitudine di 1.000 metri nella tipica e caratteristica montagna Trentina. Esso è alimentato da un ruscello (come del resto la maggioranza dei laghi di montagna) che mantiene le sue acque sempre fresche. Proprio in virtù di questa temperatura estremamente contenuta, ricordiamo la presenza di numerose specie di salmonidi. Oltre a questo specchio d’acqua, in trentino possiamo ricordare altre realtà come, ad esempio, il torrente Duina, del decisamente più popolato rispetto al lago precedente, e il torrente Noce, anche questo molto ricco di fauna ittica selvatica.
Che cosa si pesca in Trentino Alto Adige ?
Come già anticipato in precedenza, la pesca in trentino è caratterizzata dalla presenza di soltanto alcune specie. Una delle specie che in questa regione è più diffusa è, senza dubbio la Trota Marmorata. Questo a riprova della grande diffusione dei sei salmonidi nella regione. Ne è una ulteriore testimonianza la presenza della Torta Fario e la trota lacustre. Sempre presente è inoltre la Trota Iridea . Presente anche il Persico Reale e il Luccio. Questi pesci, a differenza di quelli che caratterizzano il bacino del Mediterraneo , si contraddistinto per carni con un contenuto di grassi e omega tre maggiore. La ragione è presto detta: questa classe di lipidi insaturi (essenziali per la salute) hanno la caratteristica di aiutare il pesce nella termoregolazione in ambienti molto freddi, fungendo appunto, da isolante. In questo modo dunque, assicurarsi una buona protezione dal freddo diventa molto più semplice. Sebbene il clima freddo, in questi laghi e torrenti si possono occasionalmente incontrare anche specie come ad esempio il Pesce Gatto Americano (presente a sua volta in una specie diversa anche in pianura), e il Gambero. La popolazione ittica dei laghi di montagna , anche a causa della sua estrema delicatezza e una riproduzione limitata, viene al giorno d’oggi messa in serio pericolo, anche a causa del notevole inquinamento al quale vengono sottoposte queste acque incontaminate.
Il Trentino dunque, sebbene sia vistosamente distante dalle acque del mare aperto, è comunque popolato da una ricca fauna che si contraddistingue per l’aver assunto delle caratteristiche, nel corso del tempo, uniche, e che la hanno portata ad evolversi per adattarsi alle condizioni ambientali avverse alle quali vengono sottoposte, in alcuni casi con adattamenti o comportamenti molto ingegnosi, atti a preservare la loro specie dai cambiamenti che l’uomo sta imponendo in questi territori incontaminati appunto.