In generale possiamo dire che la pesca sportiva venga considerata come un vero e proprio sport, che trova un grande interesse in tutto il territorio italiano. Essa può essere praticata sia in corsi di acqua dolce, sia direttamente in mare. Al fine di poter praticare questa disciplina, è necessario possedere una tessera FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee). La pesca sportiva si differenzia dalla pesca tradizionale per il fine ultimo (non quello di procurarsi cibo) e, forse soprattutto, il punto di vista nei confronti della preda. Colui che pratica la pesca sportiva infatti, non si pone mai in una condizione di superiorità nei confronti della sua preda, ma cerca, piuttosto, la sfida nella cattura stessa, senza necessariamente praticare questa attività con il fine di nutrirsi. Oltre a questo inoltre, soprattutto negli ultimi anni, ha cominciato a diffondersi la tendenza della pesca no Kill, ovvero, pesca senza uccisione. In Sicilia, come in molte altre regioni italiane del resto, la pesca sportiva è sottoposta ad una rigida legislazione che impone il possesso della tessera FIPSAS e, per giunta, il rispetto di taglie e misure massime per i pesci catturati.
Come ottenere la licenza di pesca in Sicilia?
Per comprendere come ottenere la licenza di pesca, è prima di tutto necessario comprendere dove andremo a pescare. Se il nostro obbiettivo è la pesca in mare aperto infatti, la procedura è gratuita e molto rapida: è infatti sufficiente iscriversi sul sito del ministero delle politiche agricole e forestali e attendere l’emissione del permesso. Nel caso in qui invece si avesse deciso di andare a pescare nelle zone interne, ovvero nelle acque interne, ebbene, per questo tipo di pesca, è necessario confrontarsi con le direttive che sono state indicate dalla regione dove verrà svolta l’attività di pesca. Anche in questo caso comunque la procedura per ottenere la licenza non è molto complessa e difficile, e consta, in sostanza, di alcuni passaggi molto semplici: innanzitutto, a livello italiano, la licenza che viene richiesta per la pesca dilettantistico- sportiva nelle acque interne, è quella di categoria B. La regione Sicilia inoltre, ha inoltre disposto limitazioni sul pescato e ha messo a disposizione un modulo da compilare per la richiesta della licenza, che dovrà poi essere consegnato agli uffici competenti.
Quanto costa fare la licenza di pesca in Sicilia?
In relazione alla procedura che viene richiesta per ottenere questo genere di permesso, la licenza di categoria B per poter pescare, si contraddistingue per un costo di ottenimento molto contenuto: per la regione Sicilia infatti, questo si aggira intorno ai 22.72 €. Questo prezzo tuttavia, và ad indicare il costo della licenza per poter pescare con canna con mulinello e bilancia 1.50. Nel caso in qui fosse necessario e entrare in possesso di una licenza differente, anche il costo subirà delle variazioni: nel caso della licenza A, il costo sarà leggermente maggiore. Nel caos della Licenza C, il costo è limitato unitamente ai 13.17 €.
Dove si può pescare in Sicilia?
Come facilmente intuibile la pesca in Sicilia è una attività che ha una vocazione ampiamente radicata nel territorio. Ecco dunque che quella eseguita in mare aperto, anche, e forse soprattutto, in relazione alla dislocazione della regione, è in grado di dare grandi soddisfazioni. Ma non solo; anche nell’entroterra infatti, nei corsi d’acqua e in alcuni laghi presenti, la pesca, tradizionale e sportiva, è particolarmente affermata. La Sicilia è circondata da una mare che pullula di storia, non solo per quanto riguarda la tradizione della pesca, che fonda le radici nella regione, ma anche, in modo particolare, per la varietà e la tipologia della fauna che è possibile pescare nella regione. Fra tutte le zone della Sicilia, quelle che senza ombra di dubbio sono in grado di assicurare risultati in termini di pesca più soddisfacenti sono, la zona del Tirreno: in questa area infatti l’abbondante presenza di una ricca e variegata fauna, è in grado di assicurare al pescatore sportivo, professionista, e non, una battuta abbondante. La pesca nel fiume invece si contraddistingue per una maggiore selezione delle specie, che hanno oramai colonizzato con successo questo habitat.
Che cosa si pesca in Sicilia?
Come già accennato, la pesca in Sicilia, se eseguita a dovere, è in grado di dare grandi soddisfazioni, sia in merito alla quantità che, e forse soprattutto, alla qualità. Dal punto di vista tecnico, in Sicilia si predilige utilizzare come metodo di pesca quello della traina di fondo: in questo modo infatti si riesce a recuperare Cernie, Ricciole e Tonni Rossi (queste sono senza dubbio le specie più pregiate che si riescono a reperire in Sicilia, ma non solo), molto sfruttate sono anche le altre metodiche di pesca più tradizionali, come la pesca a canna ad esempio, che permettono di catturare prede ” minori” come, ad esempio: Pagelli, Paguri, Occhioni, Scorfani, Sciabola, San Pietro, Cernie e molto altro. Queste specie tuttavia vengono pescate, a differenza di quelle di dimensioni maggiori come il Tonno Rosso ad esempio, sfruttando le tecniche verticali, invece di quelle orizzontali a traino. Grazie anche alla grande varietà di specie che sono disponibili, gli utensili utilizzati per la pesca devono essere di buon livello; solo in questo modo infatti il pescatore sarà n grado di raccogliere grandi soddisfazioni.
Insomma la Sicilia, terra di Scilla e Cariddi, riesce ancora una volta a stupire, offrendo, ai suoi frequentatori, grandi possibilità di divertimento, intraprendendo ad esempio, attività come la pesca sportiva, dove è la competizione il fulcro a differenza di quella tradizionale, dove invece l’obbiettivo è il fine (pescare per nutrirsi). In ogni caso comunque il divertimento e la soddisfazione sono sempre assicurati, in una terra dove la storia e le tradizioni, sono in grado di fondersi con gli usi e i costui di una società moderna, permettendo in ogni modo il mantenimento di una vocazione marittima millenaria.
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Licenze e Regolamentazioni nella regioni italiane
Pesca Sicilia
La pesca sportiva in Sicilia
Indice
In generale possiamo dire che la pesca sportiva venga considerata come un vero e proprio sport, che trova un grande interesse in tutto il territorio italiano. Essa può essere praticata sia in corsi di acqua dolce, sia direttamente in mare. Al fine di poter praticare questa disciplina, è necessario possedere una tessera FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee). La pesca sportiva si differenzia dalla pesca tradizionale per il fine ultimo (non quello di procurarsi cibo) e, forse soprattutto, il punto di vista nei confronti della preda. Colui che pratica la pesca sportiva infatti, non si pone mai in una condizione di superiorità nei confronti della sua preda, ma cerca, piuttosto, la sfida nella cattura stessa, senza necessariamente praticare questa attività con il fine di nutrirsi. Oltre a questo inoltre, soprattutto negli ultimi anni, ha cominciato a diffondersi la tendenza della pesca no Kill, ovvero, pesca senza uccisione. In Sicilia, come in molte altre regioni italiane del resto, la pesca sportiva è sottoposta ad una rigida legislazione che impone il possesso della tessera FIPSAS e, per giunta, il rispetto di taglie e misure massime per i pesci catturati.
Come ottenere la licenza di pesca in Sicilia?
Per comprendere come ottenere la licenza di pesca, è prima di tutto necessario comprendere dove andremo a pescare. Se il nostro obbiettivo è la pesca in mare aperto infatti, la procedura è gratuita e molto rapida: è infatti sufficiente iscriversi sul sito del ministero delle politiche agricole e forestali e attendere l’emissione del permesso. Nel caso in qui invece si avesse deciso di andare a pescare nelle zone interne, ovvero nelle acque interne, ebbene, per questo tipo di pesca, è necessario confrontarsi con le direttive che sono state indicate dalla regione dove verrà svolta l’attività di pesca. Anche in questo caso comunque la procedura per ottenere la licenza non è molto complessa e difficile, e consta, in sostanza, di alcuni passaggi molto semplici: innanzitutto, a livello italiano, la licenza che viene richiesta per la pesca dilettantistico- sportiva nelle acque interne, è quella di categoria B. La regione Sicilia inoltre, ha inoltre disposto limitazioni sul pescato e ha messo a disposizione un modulo da compilare per la richiesta della licenza, che dovrà poi essere consegnato agli uffici competenti.
Quanto costa fare la licenza di pesca in Sicilia?
In relazione alla procedura che viene richiesta per ottenere questo genere di permesso, la licenza di categoria B per poter pescare, si contraddistingue per un costo di ottenimento molto contenuto: per la regione Sicilia infatti, questo si aggira intorno ai 22.72 €. Questo prezzo tuttavia, và ad indicare il costo della licenza per poter pescare con canna con mulinello e bilancia 1.50. Nel caso in qui fosse necessario e entrare in possesso di una licenza differente, anche il costo subirà delle variazioni: nel caso della licenza A, il costo sarà leggermente maggiore. Nel caos della Licenza C, il costo è limitato unitamente ai 13.17 €.
Dove si può pescare in Sicilia?
Come facilmente intuibile la pesca in Sicilia è una attività che ha una vocazione ampiamente radicata nel territorio. Ecco dunque che quella eseguita in mare aperto, anche, e forse soprattutto, in relazione alla dislocazione della regione, è in grado di dare grandi soddisfazioni. Ma non solo; anche nell’entroterra infatti, nei corsi d’acqua e in alcuni laghi presenti, la pesca, tradizionale e sportiva, è particolarmente affermata. La Sicilia è circondata da una mare che pullula di storia, non solo per quanto riguarda la tradizione della pesca, che fonda le radici nella regione, ma anche, in modo particolare, per la varietà e la tipologia della fauna che è possibile pescare nella regione. Fra tutte le zone della Sicilia, quelle che senza ombra di dubbio sono in grado di assicurare risultati in termini di pesca più soddisfacenti sono, la zona del Tirreno: in questa area infatti l’abbondante presenza di una ricca e variegata fauna, è in grado di assicurare al pescatore sportivo, professionista, e non, una battuta abbondante. La pesca nel fiume invece si contraddistingue per una maggiore selezione delle specie, che hanno oramai colonizzato con successo questo habitat.
Che cosa si pesca in Sicilia?
Come già accennato, la pesca in Sicilia, se eseguita a dovere, è in grado di dare grandi soddisfazioni, sia in merito alla quantità che, e forse soprattutto, alla qualità. Dal punto di vista tecnico, in Sicilia si predilige utilizzare come metodo di pesca quello della traina di fondo: in questo modo infatti si riesce a recuperare Cernie, Ricciole e Tonni Rossi (queste sono senza dubbio le specie più pregiate che si riescono a reperire in Sicilia, ma non solo), molto sfruttate sono anche le altre metodiche di pesca più tradizionali, come la pesca a canna ad esempio, che permettono di catturare prede ” minori” come, ad esempio: Pagelli, Paguri, Occhioni, Scorfani, Sciabola, San Pietro, Cernie e molto altro. Queste specie tuttavia vengono pescate, a differenza di quelle di dimensioni maggiori come il Tonno Rosso ad esempio, sfruttando le tecniche verticali, invece di quelle orizzontali a traino. Grazie anche alla grande varietà di specie che sono disponibili, gli utensili utilizzati per la pesca devono essere di buon livello; solo in questo modo infatti il pescatore sarà n grado di raccogliere grandi soddisfazioni.
Insomma la Sicilia, terra di Scilla e Cariddi, riesce ancora una volta a stupire, offrendo, ai suoi frequentatori, grandi possibilità di divertimento, intraprendendo ad esempio, attività come la pesca sportiva, dove è la competizione il fulcro a differenza di quella tradizionale, dove invece l’obbiettivo è il fine (pescare per nutrirsi). In ogni caso comunque il divertimento e la soddisfazione sono sempre assicurati, in una terra dove la storia e le tradizioni, sono in grado di fondersi con gli usi e i costui di una società moderna, permettendo in ogni modo il mantenimento di una vocazione marittima millenaria.