La pesca sportiva è una attività di tipo agonistico, praticata senza finalità di carattere commerciale, richiede il rispetto di un vero e proprio regolamento, osservato soprattutto durante le competizioni sportive promosse dalle associazioni di categoria.
Gli appassionati di pesca sportiva ambiscono alla sfida imposta dalla cattura della preda, nella ricerca delle tecniche più appropriate e si dimostrano molto rispettosi dell’ambiente circostante e delle specie ittiche.
Ciò che viene pescato spesso non è destinato neanche al consumo alimentare, in questo ambito è molto diffusa la pratica No Kill, letteralmente non uccidere, che cerca di preservare la vita del pesce catturato o in alternativa il Catch & Release, che impone il rilascio della preda subito dopo la presa.
La pesca sportiva in Molise
Indice
La pesca sportiva può essere praticata in mare o nei corsi di acqua dolce, in superficie, dalle imbarcazioni o subacquea. In Molise viene praticata soprattutto in prossimità di fiumi e laghi.
Si può praticare in solitaria oppure esistono diverse associazioni di pesca sportiva a cui tesserarsi per prendere parte alle vere e proprie competizioni, come campionati e tornei di pesca.
La federazione che disciplina questo sport a carattere nazionale è la FIPSAS, Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee. Le associazioni presenti sul territorio molisano sono:
I.T.A.L. PESCA
IRIDEA
PESCA AMBIENTE
A.R.C.I. PESCA
ASSOCIAZIONE PESCASPORTIVA “SAN BARTOLOMEO”
ASSOCIAZIONE PESCASPORTIVA “MAINARDE”
ASSOCIAZIONE PESCASPORTIVA “COLLI A VOLTURNO”
ARCI PESCA LARINO
Il requisito indispensabile è il possesso di regolare licenza di pesca, se l’attività si svolge nelle acque interne, come nei corsi d’acqua regionali: fiumi, laghi o in prossimità di torrenti.
Per l’attività in mare aperto è sufficiente una comunicazione al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e richiedere il permesso, previa registrazione al sito e compilazione di apposita modulistica.
Come ottenere la licenza di pesca in Molise
Per ottenere la licenza di pesca in Molise, è sufficiente il pagamento della tassa di concessione regionale, è previsto l’esonero per alcune categorie:
minori di 14 anni
disabili
persone al di sopra dei 65 anni di età
Il pagamento deve essere effettuato tassativamente entro il 31 gennaio di ogni anno sul c.c.p. n°67971630 intestato alla Regione Molise servizio di tesoreria – per tassa di concessione regionale- codice tributo 00220.
Coloro che iniziano l’attività dopo la data su indicata, possono effettuare il pagamento in coincidenza con la data di inizio, la validità resta invariata fino al 31 gennaio dell’anno successivo.
Quanto costa fare la licenza di pesca in Molise
Ci sono 4 fasce di importi che corrispondono ad altrettanto categorie e sono nell’ordine:
Tipo “A” valida per i pescatori di professione al costo € 74,60
Tipo “B” valida per i pescatori dilettanti con canna (con o senza mulinello) al costo di € 51,30
Tipo “C” valida per pescatori con canna senza mulinello, al costo di €22,55
Tipo “D” valida per pescatori stranieri con canna (con o senza mulinello) al costo di €.14,60.
Per l’ultima categoria il pagamento della tassa corrisponde a soli tre mesi di validità.
Dove si può pescare in Molise
Nella provincia di Campobasso ci sono diversi fiumi ed alcuni laghi che ben si prestano all’attività della pesca sportiva:
Il fiume Biferno, che scorre interamente in territorio molisano, ricco di affluenti, nasce dal Matese e sfocia nel Mar Adriatico. Il suo corso è intervallato da una grossa diga che convoglia le sue acque nel bacino del Lago di Guardialfiera.
Il fiume Fortore, che scorre tra la Campania, il Molise e la Puglia. Anche questo fiume, che raccoglie varii affluenti, è frenato da una diga che convoglia parte delle sue acque nel Lago di Occhito.
Il fiume Trigno che bagna l’Abruzzo ed il Molise, con soli due affluenti, e sfocia nell’adriatico.
Il Lago di Guardialfiera, detto anche del Liscione, bacino artificiale creato mediante la diga sul Biferno intorno agli anni settanta, come risorsa primaria di acqua potabile destinata all’uso domestico, agricolo e industriale.
Il Lago di Occhito che deve la sua formazione alla diga creata sul fiume Fortore.
In provincia di Isernia:
Il fiume Volturno, il più esteso dell’Italia meridionale, che nasce in Molise per poi attraversare la Campania e sfociare nel Mar Tirreno. Ha una presenza ittica considerevole soprattutto in territorio molisano, mentre in territorio campano risente fortemente dell’inquinamento ambientale.
Che cosa si pesca in Molise
Le acque molisane sono prevalentemente popolate da salmonidi e ciprinidi.
Nel fiume Biferno e nel Lago di Gardialfiera le specie cosiddette autoctone (proprie del luogo) sono il Cavedano, la Tinca e il Luccio.
L’Arborella appenninica (Alburnus albidus) e la Scardola tirrenica (Scardimius scarfada) sono considerate specie protette a rischio di estinzione, fortemente oggetto di pesci predatori come il persico trota, la carpa, il pesce gatto e la trota arcobaleno.
Queste caratteristiche rendono particolarmente ambite le due mete per gli appassionati di pesca sportiva, per la varietà e l’abbondanza di esemplari, l’accesso è strettamente riservato ai possessori di licenza.
Tra i salmonidi presenti nel fiume Trigno, nella parte alta del suo corso, è possibile reperire la Trota fario e tra i ciprinidi, nella parte bassa del suo corso, il Barbo comune, il Cavedano, la Carpa. L’Alborella appenninica popola tutto l’intero corso del fiume fino ad arrivare a pochi chilometri dalla foce.
Nel fiume Volturno, durante il suo percorso nel territorio molisano, si avvicendano la Trota fario, il Cavedano, l’Alborella appenninica e il Vairone.
La pesca sportiva viene praticata anche in prossimità di altri piccoli laghi disseminati sul territorio come il Laghetto di Alifana a Boiano, il Laghetto oasi San Nazzaro a Monteroduni, il Laghetto La Spina a Boiano.
Questa attività diventa molto spesso un’opportunità di incontro tra amici, un pretesto per godere della bellezza di luoghi ancora incontaminati, di passare una giornata all’aperto, lontano dall’atmosfera stressante delle nostre città, un’occasione per dare libero spazio alla socialità.
Per un territorio ancora in via di sviluppo, come quello molisano, un’opportunità di crescita sotto l’aspetto turistico.
Le sedi Fipsas della Regione Molise
Regione Molise
Campobasso
TEL:87469301
MAIL:molise@fipsas.it
Sez.Prov. Campobasso
Campobasso
TEL:874311820
MAIL:campobasso@fipsas.it
Sez.Prov. Isernia
Isernia
TEL:3405813434
MAIL:isernia@fipsas.it
Licenze e Regolamentazioni nella regioni italiane
Pesca Molise
La pesca sportiva è una attività di tipo agonistico, praticata senza finalità di carattere commerciale, richiede il rispetto di un vero e proprio regolamento, osservato soprattutto durante le competizioni sportive promosse dalle associazioni di categoria.
Gli appassionati di pesca sportiva ambiscono alla sfida imposta dalla cattura della preda, nella ricerca delle tecniche più appropriate e si dimostrano molto rispettosi dell’ambiente circostante e delle specie ittiche.
Ciò che viene pescato spesso non è destinato neanche al consumo alimentare, in questo ambito è molto diffusa la pratica No Kill, letteralmente non uccidere, che cerca di preservare la vita del pesce catturato o in alternativa il Catch & Release, che impone il rilascio della preda subito dopo la presa.
La pesca sportiva in Molise
Indice
La pesca sportiva può essere praticata in mare o nei corsi di acqua dolce, in superficie, dalle imbarcazioni o subacquea. In Molise viene praticata soprattutto in prossimità di fiumi e laghi.
Si può praticare in solitaria oppure esistono diverse associazioni di pesca sportiva a cui tesserarsi per prendere parte alle vere e proprie competizioni, come campionati e tornei di pesca.
La federazione che disciplina questo sport a carattere nazionale è la FIPSAS, Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee.
Le associazioni presenti sul territorio molisano sono:
Il requisito indispensabile è il possesso di regolare licenza di pesca, se l’attività si svolge nelle acque interne, come nei corsi d’acqua regionali: fiumi, laghi o in prossimità di torrenti.
Per l’attività in mare aperto è sufficiente una comunicazione al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e richiedere il permesso, previa registrazione al sito e compilazione di apposita modulistica.
Come ottenere la licenza di pesca in Molise
Per ottenere la licenza di pesca in Molise, è sufficiente il pagamento della tassa di concessione regionale, è previsto l’esonero per alcune categorie:
Il pagamento deve essere effettuato tassativamente entro il 31 gennaio di ogni anno sul c.c.p. n°67971630 intestato alla Regione Molise servizio di tesoreria – per tassa di concessione regionale- codice tributo 00220.
Coloro che iniziano l’attività dopo la data su indicata, possono effettuare il pagamento in coincidenza con la data di inizio, la validità resta invariata fino al 31 gennaio dell’anno successivo.
Quanto costa fare la licenza di pesca in Molise
Ci sono 4 fasce di importi che corrispondono ad altrettanto categorie e sono nell’ordine:
Per l’ultima categoria il pagamento della tassa corrisponde a soli tre mesi di validità.
Dove si può pescare in Molise
Nella provincia di Campobasso ci sono diversi fiumi ed alcuni laghi che ben si prestano all’attività della pesca sportiva:
Il fiume Biferno, che scorre interamente in territorio molisano, ricco di affluenti, nasce dal Matese e sfocia nel Mar Adriatico. Il suo corso è intervallato da una grossa diga che convoglia le sue acque nel bacino del Lago di Guardialfiera.
Il fiume Fortore, che scorre tra la Campania, il Molise e la Puglia. Anche questo fiume, che raccoglie varii affluenti, è frenato da una diga che convoglia parte delle sue acque nel Lago di Occhito.
Il fiume Trigno che bagna l’Abruzzo ed il Molise, con soli due affluenti, e sfocia nell’adriatico.
Il Lago di Guardialfiera, detto anche del Liscione, bacino artificiale creato mediante la diga sul Biferno intorno agli anni settanta, come risorsa primaria di acqua potabile destinata all’uso domestico, agricolo e industriale.
Il Lago di Occhito che deve la sua formazione alla diga creata sul fiume Fortore.
In provincia di Isernia:
Il fiume Volturno, il più esteso dell’Italia meridionale, che nasce in Molise per poi attraversare la Campania e sfociare nel Mar Tirreno. Ha una presenza ittica considerevole soprattutto in territorio molisano, mentre in territorio campano risente fortemente dell’inquinamento ambientale.
Che cosa si pesca in Molise
Le acque molisane sono prevalentemente popolate da salmonidi e ciprinidi.
Nel fiume Biferno e nel Lago di Gardialfiera le specie cosiddette autoctone (proprie del luogo) sono il Cavedano, la Tinca e il Luccio.
L’Arborella appenninica (Alburnus albidus) e la Scardola tirrenica (Scardimius scarfada) sono considerate specie protette a rischio di estinzione, fortemente oggetto di pesci predatori come il persico trota, la carpa, il pesce gatto e la trota arcobaleno.
Queste caratteristiche rendono particolarmente ambite le due mete per gli appassionati di pesca sportiva, per la varietà e l’abbondanza di esemplari, l’accesso è strettamente riservato ai possessori di licenza.
Tra i salmonidi presenti nel fiume Trigno, nella parte alta del suo corso, è possibile reperire la Trota fario e tra i ciprinidi, nella parte bassa del suo corso, il Barbo comune, il Cavedano, la Carpa. L’Alborella appenninica popola tutto l’intero corso del fiume fino ad arrivare a pochi chilometri dalla foce.
Nel fiume Volturno, durante il suo percorso nel territorio molisano, si avvicendano la Trota fario, il Cavedano, l’Alborella appenninica e il Vairone.
La pesca sportiva viene praticata anche in prossimità di altri piccoli laghi disseminati sul territorio come il Laghetto di Alifana a Boiano, il Laghetto oasi San Nazzaro a Monteroduni, il Laghetto La Spina a Boiano.
Questa attività diventa molto spesso un’opportunità di incontro tra amici, un pretesto per godere della bellezza di luoghi ancora incontaminati, di passare una giornata all’aperto, lontano dall’atmosfera stressante delle nostre città, un’occasione per dare libero spazio alla socialità.
Per un territorio ancora in via di sviluppo, come quello molisano, un’opportunità di crescita sotto l’aspetto turistico.