Il territorio lombardo offre moltissimi scenari di pesca tra i più variegati, l’Oltrepò Mantovano infatti costituisce la meta ideale per gli appassionati offrendo corsi d’acqua come il Po stesso e la Secchia, ma anche canali di bonifica, fossati ed ex cave di argilla. Tutto questo senza dimenticare laghi come il Lago d’Iseo o il Lago di Garda tra gli altri che offrono esperienze sempre apprezzate ed uniche. In ognuna di queste destinazioni e in molte altre è possibile quindi praticare la pesca sportiva, ma quali sono le regole, quanto costa la licenza e quali pesci si possono pescare? Questo articolo risponde proprio a queste domande, in modo da togliere ogni dubbio ed essere sicuri nell’esercizio di questo sport stupendo.
Prima di tutto è da specificare che per praticare pesca sportiva in Lombardia è necessaria la licenza di pesca, questa si divide in licenza di tipo A e licenza di tipo B. La prima è rivolta alla pesca professionale, infatti ha un processo di acquisizione particolare trattato in seguito, mentre la seconda è rivolta al pescatore occasionale o dilettante. Inoltre, se la prima ha durata decennale, la seconda è solo annuale e richiede quindi un rinnovo frequente.
Come ottenere la licenza di pesca in Lombardia
La modalità di richiesta della licenza di pesca è differente da licenza di tipo A professionale e licenza di tipo B dilettantistica, ovviamente quest’ultima è quella indicata al turista o al pescatore saltuario. Partendo proprio dalla B, questa può essere semplicemente acquistata collegandosi al portale pagamenti della regione Lombardia (cliccando su questo link), da qui sarà sufficiente scorrere verso il basso nella lista delle tipologia di pagamento, selezionare “Licenza Pesca” e procedere nella pagina successiva. In questa nuova schermata una volta selezionata la lingua dal menù a tendina in alto, compariranno tre campi da compilare con informazioni personali, ovvero codice fiscale (o partita IVA), nome e cognome (o ragione sociale) ed email. Infine selezionando “Pesca Dilettantistica (Tipo B)” dall’ultimo menù sarà possibile visualizzare il prezzo e procedere al pagamento. Questo può essere fatto in diverse modalità per semplificare l’esperienza utente ed una volta portato a termine verrà recapitata tramite indirizzo Mail la ricevuta di pagamento da esibire in caso di controllo in zona di pesca.
Per quanto riguarda la licenza di tipo A professionale invece, la procedura è analoga, basterà selezionare “Pesca Professionale (Tipo A)” dal menù precedente al pagamento, questa ha un costo differente ma soprattutto prevede la frequenza ad un corso di formazione organizzato direttamente dalla regione Lombardia o dalla Provincia di Sondrio. Inoltre, è costituita da un tesserino di validità decennale che viene consegnato all’utente solo in seguito a superamento della prova finale del corso.
Quanto costa fare la licenza di pesca in Lombardia
Anche qui è necessario dividere il discorso per le due licenze che è possibile conseguire, per quanto riguarda la licenza B per l’esercizio dilettantistico, questa ha durata di un anno e costa 23 euro. Discorso è differente per la licenza di tipo A per professionisti che ha una durata di dieci anni ed un prezzo di 45 euro. Il pagamento per entrambe queste licenze può essere fatto online tramite bonifico bancario oppure può essere richiesto l’avviso da stampare in modo da pagare direttamente allo sportello in contanti.
Dove si può pescare in Lombardia
I luoghi in cui è possibile pescare in Lombardia sono veramente infiniti, ognuno con caratteristiche differenti non solo per quanto riguarda la fauna ittica, ma anche per zona, tipo di vegetazione, temperatura ed ambiente. Iniziando dai laghi più conosciuti vediamo il Lago di Garda, che con la sua estensione notevole offre diversi ambienti con varietà di pescato impareggiabili, in grado di accontentare anche il pescatore più esigente. Altro lago assolutamente da citare è il Lago d’Iseo, molto esteso anch’esso offre ben 23 specie ittiche differenti costituendo una meta ambita in qualsiasi periodo dell’anno grazie alla sua posizione ottimale. Altri specchi d’acqua consigliati dai frequentatori sono il Ceresio e quello di Montorfano, meno blasonati ma altrettanto soddisfacenti, mentre a Pavia, una postazione famosa è quella del Carpers Lake, letteralmente lago delle carpe, in cui è facile immaginare la specie presente. Ulteriore menzione al lago artificiale presente il Val di Lei, al confine con la svizzera, che costituisce uno spettacolo mozzafiato ed una meta conosciuta non solo in Italia.
Passando ai corsi d’acqua, tra i moltissimi presenti sono da evidenziare il Senagra nel comasco che offre un suggestivo ambiente naturale perfetto per fare da meta a gite con tutta la famiglia e non soltanto per l’attività della pesca. Altre mete possono essere il fiume Ticino in alcuni suoi tratti o l’Adda Morta, tratto senza collegamenti con il fiume stesso che presenta zone con fondali particolari e luoghi particolari e caratteristici lungo le sue sponde. Da consigliare infine ovviamente il fiume Po e la Secchia, luoghi famosi in tutto il mondo da non perdersi se si passa per queste terre.
Che cosa si pesca in Lombardia
La presenza di così tanti luoghi in cui è possibile praticare questo sport assicura una varietà di pesca straordinaria, per fare qualche esempio particolare e dare quindi un’idea delle possibilità ecco alcuni esempi. Sul lago di Garda per iniziare è possibile svolgere cattura notturna dell’anguilla da riva e la caccia subacquea come alternativa alla pesca, ma in orari diurni si trovano il carpione caratteristico solo di questo lago, il lavarello, la sarda lacustre, l’alborella, l’anguilla, la tinca, il cavedano e il persico; il lago di Endine invece è perfetto per lo Spinning, nel lago di Toblino sono presenti le caratteristiche trote marmorate, il fiume Sarca offre ottimi salmerini mentre a Maddalena di Somma Lombardo è presente un lago diviso in due parti dove da un lato sono presenti trote e pesci gatto, mentre dall’altro storioni.
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Licenze e Regolamentazioni nella regioni italiane
Pesca Lombardia
La pesca sportiva in Lombardia
Indice
Il territorio lombardo offre moltissimi scenari di pesca tra i più variegati, l’Oltrepò Mantovano infatti costituisce la meta ideale per gli appassionati offrendo corsi d’acqua come il Po stesso e la Secchia, ma anche canali di bonifica, fossati ed ex cave di argilla. Tutto questo senza dimenticare laghi come il Lago d’Iseo o il Lago di Garda tra gli altri che offrono esperienze sempre apprezzate ed uniche. In ognuna di queste destinazioni e in molte altre è possibile quindi praticare la pesca sportiva, ma quali sono le regole, quanto costa la licenza e quali pesci si possono pescare? Questo articolo risponde proprio a queste domande, in modo da togliere ogni dubbio ed essere sicuri nell’esercizio di questo sport stupendo.
Prima di tutto è da specificare che per praticare pesca sportiva in Lombardia è necessaria la licenza di pesca, questa si divide in licenza di tipo A e licenza di tipo B. La prima è rivolta alla pesca professionale, infatti ha un processo di acquisizione particolare trattato in seguito, mentre la seconda è rivolta al pescatore occasionale o dilettante. Inoltre, se la prima ha durata decennale, la seconda è solo annuale e richiede quindi un rinnovo frequente.
Come ottenere la licenza di pesca in Lombardia
La modalità di richiesta della licenza di pesca è differente da licenza di tipo A professionale e licenza di tipo B dilettantistica, ovviamente quest’ultima è quella indicata al turista o al pescatore saltuario. Partendo proprio dalla B, questa può essere semplicemente acquistata collegandosi al portale pagamenti della regione Lombardia (cliccando su questo link), da qui sarà sufficiente scorrere verso il basso nella lista delle tipologia di pagamento, selezionare “Licenza Pesca” e procedere nella pagina successiva. In questa nuova schermata una volta selezionata la lingua dal menù a tendina in alto, compariranno tre campi da compilare con informazioni personali, ovvero codice fiscale (o partita IVA), nome e cognome (o ragione sociale) ed email. Infine selezionando “Pesca Dilettantistica (Tipo B)” dall’ultimo menù sarà possibile visualizzare il prezzo e procedere al pagamento. Questo può essere fatto in diverse modalità per semplificare l’esperienza utente ed una volta portato a termine verrà recapitata tramite indirizzo Mail la ricevuta di pagamento da esibire in caso di controllo in zona di pesca.
Per quanto riguarda la licenza di tipo A professionale invece, la procedura è analoga, basterà selezionare “Pesca Professionale (Tipo A)” dal menù precedente al pagamento, questa ha un costo differente ma soprattutto prevede la frequenza ad un corso di formazione organizzato direttamente dalla regione Lombardia o dalla Provincia di Sondrio. Inoltre, è costituita da un tesserino di validità decennale che viene consegnato all’utente solo in seguito a superamento della prova finale del corso.
Quanto costa fare la licenza di pesca in Lombardia
Anche qui è necessario dividere il discorso per le due licenze che è possibile conseguire, per quanto riguarda la licenza B per l’esercizio dilettantistico, questa ha durata di un anno e costa 23 euro. Discorso è differente per la licenza di tipo A per professionisti che ha una durata di dieci anni ed un prezzo di 45 euro. Il pagamento per entrambe queste licenze può essere fatto online tramite bonifico bancario oppure può essere richiesto l’avviso da stampare in modo da pagare direttamente allo sportello in contanti.
Dove si può pescare in Lombardia
I luoghi in cui è possibile pescare in Lombardia sono veramente infiniti, ognuno con caratteristiche differenti non solo per quanto riguarda la fauna ittica, ma anche per zona, tipo di vegetazione, temperatura ed ambiente. Iniziando dai laghi più conosciuti vediamo il Lago di Garda, che con la sua estensione notevole offre diversi ambienti con varietà di pescato impareggiabili, in grado di accontentare anche il pescatore più esigente. Altro lago assolutamente da citare è il Lago d’Iseo, molto esteso anch’esso offre ben 23 specie ittiche differenti costituendo una meta ambita in qualsiasi periodo dell’anno grazie alla sua posizione ottimale. Altri specchi d’acqua consigliati dai frequentatori sono il Ceresio e quello di Montorfano, meno blasonati ma altrettanto soddisfacenti, mentre a Pavia, una postazione famosa è quella del Carpers Lake, letteralmente lago delle carpe, in cui è facile immaginare la specie presente. Ulteriore menzione al lago artificiale presente il Val di Lei, al confine con la svizzera, che costituisce uno spettacolo mozzafiato ed una meta conosciuta non solo in Italia.
Passando ai corsi d’acqua, tra i moltissimi presenti sono da evidenziare il Senagra nel comasco che offre un suggestivo ambiente naturale perfetto per fare da meta a gite con tutta la famiglia e non soltanto per l’attività della pesca. Altre mete possono essere il fiume Ticino in alcuni suoi tratti o l’Adda Morta, tratto senza collegamenti con il fiume stesso che presenta zone con fondali particolari e luoghi particolari e caratteristici lungo le sue sponde. Da consigliare infine ovviamente il fiume Po e la Secchia, luoghi famosi in tutto il mondo da non perdersi se si passa per queste terre.
Che cosa si pesca in Lombardia
La presenza di così tanti luoghi in cui è possibile praticare questo sport assicura una varietà di pesca straordinaria, per fare qualche esempio particolare e dare quindi un’idea delle possibilità ecco alcuni esempi. Sul lago di Garda per iniziare è possibile svolgere cattura notturna dell’anguilla da riva e la caccia subacquea come alternativa alla pesca, ma in orari diurni si trovano il carpione caratteristico solo di questo lago, il lavarello, la sarda lacustre, l’alborella, l’anguilla, la tinca, il cavedano e il persico; il lago di Endine invece è perfetto per lo Spinning, nel lago di Toblino sono presenti le caratteristiche trote marmorate, il fiume Sarca offre ottimi salmerini mentre a Maddalena di Somma Lombardo è presente un lago diviso in due parti dove da un lato sono presenti trote e pesci gatto, mentre dall’altro storioni.