Pesca Lazio

La pesca sportiva nel Lazio

Numerosi sono i pescatori nella Regione Lazio, ed il perché è presto detto: l’ampio numero di bacini d’acqua presso cui è possibile pescare rendono questa attività accessibile a tutti, sia a principianti che a persone esperte che praticano la pesca da anni.

La regolamentazione della pesca sportiva nel Lazio ha subito diverse modifiche negli anni scorsi, fino ad arrivare alla forma attuale: per praticare la pesca sportiva bisogna possedere una licenza di tipo B, a cui va accompagnato un tesserino segna catture, ovvero un documento utile alla Regione per programmare il ripopolamento ittico di laghi e fiumi.

I luoghi dove pescare sono molti, diversi tra loro e presentano la tipica fauna ittica d’acqua dolce e salata.

Come ottenere la licenza di pesca nel Lazio

Per iniziare con la pesca sportiva è necessario richiedere la licenza di pesca di tipo B, la quale è costituita dalla ricevuta di pagamento della tassa annuale regionale.

La licenza infatti, ha validità di un anno (trecentosessantacinque giorni) dalla data di emissione, e può essere rilasciata soltanto a coloro che sono residenti nella Regione Lazio.

Per ottenere la licenza bisogna rivolgersi alla Provincia (Città metropolitana nel caso di Roma) di residenza, presso gli appositi uffici.

Per richiederla occorre presentare un documento di identità in corso di validità ed effettuare il pagamento della tassa annuale regionale.

A poter richiedere la licenza, con le medesime modalità dei residenti, sono anche i cittadini stranieri non residenti e gli italiani residenti all’estero, per i quali però la licenza, anziché avere durata annuale, ha validità di soli tre mesi dal giorno del rilascio.

Quando si va pesca è comunque sempre necessario portare con sé, oltre alla licenza tipo B, anche il proprio documento di identità da esibire in caso di richiesta alle autorità di vigilanza competenti.

Quanto costa fare la licenza di pesca nel Lazio

Per ottenere la licenza di tipo B nella Regione Lazio bisogna effettuare un versamento di 29,13 Euro sul conto corrente 63101000 con IBAN n. IT75C0760103200000063101000.

Per coloro che risiedono in specifici comuni del Lazio la tassa annuale da pagare è più bassa, 21,28 Euro. Il consiglio è di controllare se il vostro comune rientri o meno nella lista, così da poter in caso, approfittare di questa tariffa agevolata; tale lista si trova sul sito internet istituzionale della Regione Lazio.

Per i cittadini stranieri non residenti nel Lazio e per gli italiani all’estero la cifra da versare è 29,13 Euro, sempre sul c/c già menzionato.

Alcune categorie di soggetti sono esentate dal pagamento della tassa annuale di concessione, ci si riferisce in particolare: ai giovani di età compresa tra i quattordici ed i diciotto anni, ai pescatori di età maggiore di sessantacinque anni ed ai disabili che posseggono apposita certificazione come indicato nell’art.3 della legge 104/92.

Questi soggetti possono ottenere la licenza e praticare la pesca dilettantistica e sportiva senza spendere nulla.

Come richiedere il tesserino segna catture nel Lazio

Ogni pescatore che pratica la pesca dilettantistica o sportiva, deve avere con sé il tesserino segna catture, la cui utilità per la Regione è stata già descritta.

Il tesserino è divenuto obbligatorio dopo l’emanazione del regolamento regionale 7/2019.

Il tesserino vale dal giorno 1 novembre al giorno 31 ottobre dell’anno seguente; ogni pescatore ne può possedere soltanto uno, con la possibilità di richiederne uno nuovo soltanto nel caso in cui gli spazi per le annotazioni siano stati esauriti.

Gli elementi che vanno segnati nel tesserino del pescatore sono i seguenti: il luogo e la giornata di pesca, la quantità di pesce pescato, se possibile dividendo il quantitativo per specie.

Per il rilascio del tesserino bisogna far richiesta tramite la compilazione di un modulo contenente i dati del pescatore e dimostrare di essere in regola con il pagamento della tassa annuale regionale.

La richiesta va inoltrata alla sede dell’Area Decentrata Agricoltura (ADA) competente sul territorio di residenza, oppure ad una delle associazioni di pescatori riconosciute a livello nazionale che permettono agli iscritti di ritirare e riconsegnare il tesserino presso l’associazione stessa.

Dove si può pescare nel Lazio

Come già detto, nel Lazio sono molteplici i posti dove è consentito pescare.

Sono qui riportati i più importanti ed apprezzati da pescatori dilettantistici e sportivi: il Tevere, l’Aniene, il Garigliano, il Liri, il Tronto, il Velino per i fiumi, il Lago di Bolsena, Lago di Bracciano, Laghi del Vico, Lago di Albano, Lago del Salto, Lago del Turano, Lago di Ventina per quanto riguarda i laghi.

Ogni luogo presenta una fauna ittica diversa e caratteristica, perciò il consiglio è di controllare quali specie acquatiche si trovano nei vari posti, in modo da decidere dove andare a pescare in base a cosa effettivamente si vuole pescare.

Ad esempio, la località di Cerenova, a nord di Roma, è la meta ideale per chi vuole pescare delle orate selvagge dal peso considerevole, ovvero superiore ai 2.5 kg.

Che cosa si pesca nel Lazio

Nella regione Lazio sono molti i pesci d’acqua dolce o salata che è possibile pescare, dai più noti ai meno conosciuti.

Ad esempio, molto diffuso è lo Storione, pesce d’acqua dolce tra i più grandi in Europa oggetto di molte ricette gustose; allo stesso modo è possibile trovare facilmente il Luccio, la Carpa ed il Cefalo.

Spigola e Branzino sono altre due specie ittiche tipiche delle zone marittime del Lazio; altri pesci di questa Regione sono: il Temolo, la Tinca, il Cavedano, il Persico trota, Pesce Re, il Barbo e l’Anguilla.

Per conoscere quali sono periodi in cui la pesca è consentita e quali no, bisogna consultare il sito web istituzionale della Regione, presso il quale è possibile trovare anche indicazioni circa le dimensioni minime che i vari pesci devono avere per poter essere pescati ed altri consigli utili per pescare in modo corretto e conforme alla legge.