Pesca Calabria

La penisola italica e i suoi mari sono posti perfetti per chi è appassionato di pesca sportiva o amatoriale, vista anche la grande varietà di fauna ittica presente, anche in maniera molto differenziata, fra costa e costa. In particolare, fra le regioni più pescose spicca la Calabria, la quale ha il particolare primato di offrire grande quantità e qualità delle prede pescabili in vari modi. Naturalmente, la legge regionale impone determinati requisiti per ottenere la licenza di pesca sportiva in Calabria, i quali a volte differiscono da una Provincia all’altra. In questo vademecum saranno elencate le modalità per ottenere la licenza di pesca sportiva, i pesci pescabili in Calabria e dove è possibile pescare per ottenere un buon bottino!

La pesca sportiva in Calabria

In Calabria, la pesca interna si svolge presso i laghi e i molti fiumi di cui è piena la regione oppure viene eseguita presso le acque costiere. In ogni caso, per entrambe è richiesto l’ottenimento di una licenza che può essere richiesta a vari Comuni, differendo solamente per il metodo di presentazione della domanda. Ad aiutare gli aspiranti pescatori, c’è l’associazione FIPSAS, ovvero la Federazione Italiana Pescatori Sportiva ed Attività Subacquee, la quale consiglia e mette a disposizione, previo tesseramento, determinati servizi o aiuti per il compimento.

In ogni caso, per ottenere in tranquillità la licenza di pesca sportiva in Calabria è necessario conoscere in maniera autonoma i vari tipi di licenze esistenti, i modi in cui ottenerle in base alle proprie esigenze e necessità, le norme obbligatorie che sono presenti sull’attrezzatura e sulle caratteristiche del pescato, che deve rispettare innanzitutto determinati canoni di peso e lunghezza – altrimenti deve essere nuovamente liberato in acqua – oltre ai luoghi migliori dove effettuare la pesca sportiva in Calabria.

Come ottenere la licenza di pesca in Calabria

Per ottenere la licenza di pesca nella Regione Calabria, che tra l’altro ha validità su tutto il territorio nazionale, la procedura è unica, prevedendo soltanto il rispetto di determinate norme in base al tipo di licenza richiesta, e un versamento al Comune di residenza con una specifica causale.

  • Licenza di pesca A: viene rilasciata per la pesca di mestiere, ovvero per quelle persone che sono iscritti agli elenchi di pescatori professionisti delle legge 250\58;
  • Licenza di pesca B: riservata agli amatori che utilizzino canna con e senza mulinello o armata, il tutto anche con l’utilizzo di altri strumenti;
  • Licenza di pesca C: che prevede l’utilizzo di sola canna senza mulinello;
  • Infine la licenza di pesca D: è rilasciata ai soli stranieri ed ha una durata limitata di 3 mesi, potendosi svolgere con le stesse modalità della licenza di pesca in Calabria di tipo B.

Ogni licenza, ad eccezione di quella di Tipo D, prevede un costo annuo di mantenimento; inoltre, le varie Province possono delegare alcune funzioni di rilascio delle licenze ai vari Comuni sparsi sul territorio, i quali trasmettono poi alle province tutti i libretti di pesca rilasciati nel tempo, con cadenza trimestrale. Infine, la licenza smarrita o distrutta non può in ogni caso essere duplicata, ma deve essere nuovamente acquistata con tutto il rifacimento dell’iter necessario, pagamento della tassa incluso.

Quanto costa fare la licenza di pesca in Calabria

La licenza di pesca in Calabria ha un costo variabile in base al tipo di licenza richiesta. Il costo è pari a 25,92€ a cui devono essere allegate due marche da bollo da 16€ l’una, compilando il modulo-bollettino apposito disponibile presso il sito internet sul portale relativo ai tributi delle varie regioni. Il modulo cartaceo, purtroppo, è molte volte ancora richiesto: per questo motivo è necessario portarlo presso la sezione apposita del Comune di residenza.

I costi sopra riferiti valgono per il rilascio della licenza di pesca in Calabria. Da regione a regione, possono essere previsti costi minori o maggiori in base alle leggi locali. In ogni caso, la licenza verrà rilasciata in maniera cartacea: conservatela bene perché non sarà possibile chiedere un duplicato in caso di smarrimento, ma dovrà essere eseguito un nuovo iter per il rilascio.

Dove si può pescare in Calabria

Le lunghe coste calabre, così come i laghi e fiumi interni, sono pieni di fauna ittica che aspetta solo di essere pescata. In linea generale ci sono alcuni posti che sono migliori degli altri, ma naturalmente variano in base alle intenzioni di pesca, alle attrezzature per cui si possiede licenza. Per il mare, ogni tipo di costa va bene, naturalmente è bene accertarsi della presenza vicina di bagnanti, soprattutto d’estate, prima di lanciare l’amo.

Ma è sui fiumi e i laghi che la Calabria da il meglio di sé: il territorio, pieno di catene montuose e pianure che rendono ricco di pesci i corsi o gli specchi d’acqua. Fra i fiumi calabri dove si pesca bene c’è il Crati, Coscile, Lao e il Mesima;

Fra i laghi si annoverano le limpide acque del lago Ampollino, lago Arvo e il lago Cecita. Tutti questi laghi sono pieni di fauna ittica particolare, che abbraccia pesci comuni e altri più rari. Tuttavia, sono presenti alcune limitazioni sul pescato, relativamente alla tipologia di pesce.

Che cosa si pesca in Calabria

Nei mari calabri, il pescato è ricco di branzini che però devono essere di una misura minima di 25 cm. Inoltre, cernie e merluzzi abbondano, così come i naselli, che però non devono essere inferiori rispettivamente a 45cm e 20 cm. Ricca presenza anche di sgombri e orate, che possono essere portate a casa tramite una licenza di pesca solamente se superino le dimensioni di 18 e 20 cm.

Fra i pesci di acqua dolce pescabili in Calabria sono molto prelibate le trote, che devono avere un lunghezza superiore a 30 cm e che, nelle loro varie razze, sono la tipologia dominante. C’è anche una piccola presenza di anguille e cavedani, facilmente pescabili con lenza e amo.