Si tratta di un’attività sportiva che ha molteplici estimatori nel nostro territorio italiano. Inoltre sono presenti molte zone per svolgere la pesca, sparse in diverse regioni italiane. Una delle più belle e ricche di fascino è indubbiamente l’Abruzzo. Però prima di cimentarvi con tutta l’attrezzatura necessaria, è fondamentale riuscire a comprendere bene tutto ciò che riguarda le norme di tale sport.
Così potrete svolgere questo vostro gradevole passatempo mediante modalità lecite e corrette, riuscendo in tal modo a godervi maggiormente questi momenti di serenità e anche molto gratificanti.
Come ottenere la licenza di pesca in Abruzzo
Uno degli aspetti principali ed essenziali che dovete conoscere in modo approfondito, per quanto concerne la pesca in Abruzzo, è quella di dover effettuare la richiesta della Licenza per la pesca in mare.
Ciò si può domandare alle sedi della FIPSAS, che sono presenti in tre specifiche città di questa regione: Chieti, Pescara e Teramo. Una regola fondamentale che si deve tenere sempre ben presente, è quella di poter pescare soltanto 7 pesci per ogni tipologia. È importante attenersi a ciò per evitare eventuali multe o perfino il ritiro della vostra licenza.
Ovviamente dalle specie citate poc’anzi, dovrete escludere quelle che appartengono a una categoria protetta, come per esempio i granchi. Inoltre bisogna studiare approfonditamente il calendario riguardante le date segnalate per attuare questa pratica e i posti dove è possibile svolgerla.
Quanto costa fare la licenza di pesca in Abruzzo
Per poter esercitare questo tipo di attività nella regione abruzzese, si deve essere provvisti della ricevuta attinente il versamento della tassa di concessione regionale, che ammonta a una cifra approssimativa di € 22, 72.
Su questo pagamento si devono indicare tutti i dati del pescatore, il documento equivalente al codice fiscale e la causa di tale versamento. Dal momento in cui si paga, ha validità per un lasso di tempo corrispondente a un anno. Inoltre ha pure un funzionamento sostitutivo della precedente licenza.
Come richiedere il tesserino segna catture in Abruzzo
Prima di tutto è importante sottolineare che si tratta di un documento di grande utilità alla Regione, in maniera tale da poter gestire perfettamente sia la fauna ittica che l’ambientazione fluviale.
Attraverso questo tesserino si possono appurare tutti i generi del pescato, conoscendo pure i prelievi dell’anno per poter così ideare dei progetti per ripopolare i corsi d’acqua.
Tutti i dati ottenuti consultando tale tesserino servono finanche per scopi di studi nel settore scientifico e per varie statistiche. Infine è un valido supporto per quanto riguarda i controlli svolti dagli addetti alla vigilanza.
Il fatto di avere questo genere di tesserino risulta obbligatorio, per quanto riguarda le acque di classe A. Questa documentazione è reperibile in forma totalmente gratuita tramite gli Uffici Regionali. Per ottenere il suo rilascio, bisogna compilare l’apposito modulo con tutti i propri dati. Oltre ciò si deve dimostrare di essere a norma con il pagamento inerente la tassa di concessione dell’Abruzzo. In alternativa si può utilizzare la licenza avuta in un’altra regione, con l’avvenuto pagamento del contributo collegato a essa.
La persona interessata deve recarsi allo sportello munita del suo documento personale, ma anche dell’attestato conseguito al termine del corso di formazione.
Gli unici che possono evitare di frequentare questo corso sono i titolari di licenza della durata di 6 anni fino allo scadere della stessa.
Poi i pescatori che hanno raggiunto i 65 anni e quelli che hanno la residenza in regioni differenti. In questo caso devono comunque poter dimostrare di essere completamente in regola con la loro licenza per pescare. Infine sono inclusi pure coloro che abitano all’estero e che non hanno il loro domicilio in territorio italiano.
Tutti gli interessati che non possono recarsi personalmente a ritirare il tesserino, possono delegare senza alcun problema un’altra persona mediante il modulo dedicato a un’eventuale delega.
Dove si può pescare in Abruzzo
Gli itinerari più frequentati e migliori in assoluto di questa regione, sono indubbiamente quelli posti nelle zone di Pescara e Teramo. Parlando della prima delle due città appena nominate, il suggerimento è quello di recarsi al suo fiume omonimo, o in alternativa di propendere per il Tavo-Fino dove si possono trovare trote in abbondanza.
Poi nel punto boschivo di Chieti potrete pescare al Lago di Sant’Angelo, un meraviglioso specchio d’acqua realizzato attraverso lo sbarramento delle acque appartenenti al fiume Aventino.
Si tratta di un lago assai profondo e ha delle pareti rocciose che scendono a picco sull’acqua.
Qui c’è la grande opportunità di poter pescare per l’intero arco dell’anno, rispettando comunque le chiusure concernenti i diversi generi ittici. Senza allontanarsi da questa zona, ci si può recare anche al Lago di Bomba, raggiungibile però solo dal lato destro.
Avrete modo di poter pescare molte carpe, considerando il notevole quantitativo di questa specie presente in queste specifiche acque. L’Oasi di Serranella a Lanciano è l’ultimo luogo consigliato per poter svolgere questo sport in questa regione.
Per merito di una convenzione stabilita col WWF, c’è la possibilità anche qui di poter pescare delle meravigliose carpe.
Qua si pesca tantissimo e capita pure di ottenere un tipo di pesca molto interessante, con delle specie particolarmente belle.
Cosa si pesca in Abruzzo
Sono di diverso tipo i modi per pescare, ma pure le specie di pesci posti sia nei fiumi che nei laghi di questa regione arricchita da tante opportunità valide per una pesca sostanziosa.
In Abruzzo è possibile effettuare svariate tecniche di pesca, per garantire in tal modo una vasta gamma di possibilità a tutti gli estimatori di quest’attività.
La regione abruzzese dispone di una ricchezza di varianti di pesci che riesce a soddisfare l’esigenza e le preferenze di ogni pescatore. Difatti offre dei veri e propri esemplari come per esempio quelli di persico reale. Ma ci sono anche altre tipologie come la trota iridea, il cefalo e il luccio.
Come potete vedere, l’Abruzzo è uno dei posti italiani più apprezzati e scelti per realizzare vari modi di pescare, potendo usufruire di punti strategici colmi di pesci inusuali e di vario genere.
Sicuramente gli amanti della pesca resteranno pienamente soddisfatti sia del posto scelto, sia dell’esito finale certamente molto ricco che riusciranno a ottenere alla fine delle loro giornate.
Le sedi Fipsas della Regione Abruzzo
Regione Abruzzo
Chieti
TEL:0871 381612
MAIL:info@fipsasabruzzo.it
Sez.Prov. Aquila
Aquila
TEL:3494549455
MAIL:aquila@fipsas.it
Sez.Prov. Chieti
Chieti
TEL:871403798
MAIL:chieti@fipsas.it
Sez.Prov. Pescara
Pescara
TEL:856921540
MAIL:pescara@fipsas.it
Sez.Prov. Teramo
Teramo
TEL:861243073
MAIL:teramo@fipsas.it
Licenze e Regolamentazioni nella regioni italiane
Pesca Abruzzo
La pesca sportiva in Abruzzo
Indice
Si tratta di un’attività sportiva che ha molteplici estimatori nel nostro territorio italiano. Inoltre sono presenti molte zone per svolgere la pesca, sparse in diverse regioni italiane. Una delle più belle e ricche di fascino è indubbiamente l’Abruzzo. Però prima di cimentarvi con tutta l’attrezzatura necessaria, è fondamentale riuscire a comprendere bene tutto ciò che riguarda le norme di tale sport.
Così potrete svolgere questo vostro gradevole passatempo mediante modalità lecite e corrette, riuscendo in tal modo a godervi maggiormente questi momenti di serenità e anche molto gratificanti.
Come ottenere la licenza di pesca in Abruzzo
Uno degli aspetti principali ed essenziali che dovete conoscere in modo approfondito, per quanto concerne la pesca in Abruzzo, è quella di dover effettuare la richiesta della Licenza per la pesca in mare.
Ciò si può domandare alle sedi della FIPSAS, che sono presenti in tre specifiche città di questa regione: Chieti, Pescara e Teramo.
Una regola fondamentale che si deve tenere sempre ben presente, è quella di poter pescare soltanto 7 pesci per ogni tipologia. È importante attenersi a ciò per evitare eventuali multe o perfino il ritiro della vostra licenza.
Ovviamente dalle specie citate poc’anzi, dovrete escludere quelle che appartengono a una categoria protetta, come per esempio i granchi.
Inoltre bisogna studiare approfonditamente il calendario riguardante le date segnalate per attuare questa pratica e i posti dove è possibile svolgerla.
Quanto costa fare la licenza di pesca in Abruzzo
Per poter esercitare questo tipo di attività nella regione abruzzese, si deve essere provvisti della ricevuta attinente il versamento della tassa di concessione regionale, che ammonta a una cifra approssimativa di € 22, 72.
Su questo pagamento si devono indicare tutti i dati del pescatore, il documento equivalente al codice fiscale e la causa di tale versamento.
Dal momento in cui si paga, ha validità per un lasso di tempo corrispondente a un anno. Inoltre ha pure un funzionamento sostitutivo della precedente licenza.
Come richiedere il tesserino segna catture in Abruzzo
Prima di tutto è importante sottolineare che si tratta di un documento di grande utilità alla Regione, in maniera tale da poter gestire perfettamente sia la fauna ittica che l’ambientazione fluviale.
Attraverso questo tesserino si possono appurare tutti i generi del pescato, conoscendo pure i prelievi dell’anno per poter così ideare dei progetti per ripopolare i corsi d’acqua.
Tutti i dati ottenuti consultando tale tesserino servono finanche per scopi di studi nel settore scientifico e per varie statistiche.
Infine è un valido supporto per quanto riguarda i controlli svolti dagli addetti alla vigilanza.
Il fatto di avere questo genere di tesserino risulta obbligatorio, per quanto riguarda le acque di classe A. Questa documentazione è reperibile in forma totalmente gratuita tramite gli Uffici Regionali. Per ottenere il suo rilascio, bisogna compilare l’apposito modulo con tutti i propri dati.
Oltre ciò si deve dimostrare di essere a norma con il pagamento inerente la tassa di concessione dell’Abruzzo. In alternativa si può utilizzare la licenza avuta in un’altra regione, con l’avvenuto pagamento del contributo collegato a essa.
La persona interessata deve recarsi allo sportello munita del suo documento personale, ma anche dell’attestato conseguito al termine del corso di formazione.
Gli unici che possono evitare di frequentare questo corso sono i titolari di licenza della durata di 6 anni fino allo scadere della stessa.
Poi i pescatori che hanno raggiunto i 65 anni e quelli che hanno la residenza in regioni differenti. In questo caso devono comunque poter dimostrare di essere completamente in regola con la loro licenza per pescare. Infine sono inclusi pure coloro che abitano all’estero e che non hanno il loro domicilio in territorio italiano.
Tutti gli interessati che non possono recarsi personalmente a ritirare il tesserino, possono delegare senza alcun problema un’altra persona mediante il modulo dedicato a un’eventuale delega.
Dove si può pescare in Abruzzo
Gli itinerari più frequentati e migliori in assoluto di questa regione, sono indubbiamente quelli posti nelle zone di Pescara e Teramo.
Parlando della prima delle due città appena nominate, il suggerimento è quello di recarsi al suo fiume omonimo, o in alternativa di propendere per il Tavo-Fino dove si possono trovare trote in abbondanza.
Poi nel punto boschivo di Chieti potrete pescare al Lago di Sant’Angelo, un meraviglioso specchio d’acqua realizzato attraverso lo sbarramento delle acque appartenenti al fiume Aventino.
Si tratta di un lago assai profondo e ha delle pareti rocciose che scendono a picco sull’acqua.
Qui c’è la grande opportunità di poter pescare per l’intero arco dell’anno, rispettando comunque le chiusure concernenti i diversi generi ittici.
Senza allontanarsi da questa zona, ci si può recare anche al Lago di Bomba, raggiungibile però solo dal lato destro.
Avrete modo di poter pescare molte carpe, considerando il notevole quantitativo di questa specie presente in queste specifiche acque.
L’Oasi di Serranella a Lanciano è l’ultimo luogo consigliato per poter svolgere questo sport in questa regione.
Per merito di una convenzione stabilita col WWF, c’è la possibilità anche qui di poter pescare delle meravigliose carpe.
Qua si pesca tantissimo e capita pure di ottenere un tipo di pesca molto interessante, con delle specie particolarmente belle.
Cosa si pesca in Abruzzo
Sono di diverso tipo i modi per pescare, ma pure le specie di pesci posti sia nei fiumi che nei laghi di questa regione arricchita da tante opportunità valide per una pesca sostanziosa.
In Abruzzo è possibile effettuare svariate tecniche di pesca, per garantire in tal modo una vasta gamma di possibilità a tutti gli estimatori di quest’attività.
La regione abruzzese dispone di una ricchezza di varianti di pesci che riesce a soddisfare l’esigenza e le preferenze di ogni pescatore.
Difatti offre dei veri e propri esemplari come per esempio quelli di persico reale. Ma ci sono anche altre tipologie come la trota iridea, il cefalo e il luccio.
Come potete vedere, l’Abruzzo è uno dei posti italiani più apprezzati e scelti per realizzare vari modi di pescare, potendo usufruire di punti strategici colmi di pesci inusuali e di vario genere.
Sicuramente gli amanti della pesca resteranno pienamente soddisfatti sia del posto scelto, sia dell’esito finale certamente molto ricco che riusciranno a ottenere alla fine delle loro giornate.